Due
Passi Oltre il Limite - Dibattito - Riepilogo |
Due Passi Oltre il Limite - Dibattito - Riepilogo RIEPILOGANDO Abbiamo dunque visto quali sono le principali fonti del malessere, esse sono: LE RELIGIONI, falsa cultura, cause di disaccordi tra i popoli e nei popoli, fonti di complessi e deviazioni sessuali e sociali, pregiudizi, arretratezza e parassitismo sociale. LA FAMIGLIA, mostruose diversità ambientali e culturali, irresponsabilità e impreparazione nella crescita dei figli. Carenze morali e materiali, Fonti di complessi e di traumi derivanti dai disaccordi tra i coniugi o tra questi e i figli. Antieconomiche. LIBERA CONCORRENZA, VALORE MONETARIO E PROPRIETA' PRIVATA, scatenano la lotta per l' accumulo dei beni, creano l' odio, l' inganno, l' invidia, la corruzione, la delinquenza, l' iperconsumismo, il rapido deprezzamento del già acquisito, i danni ambientali, la rivalità, la solitudine, la depressione, l'ansia, la paura del futuro, l' insicurezza con le malattie che ne conseguono, distruggendo ogni sentimento di lealtà, fiducia, generosità, bontà. LE PRIGIONI, per il loro mancato obbiettivo di reinserimento, fonti di nuova delinquenza, immorali e antieconomiche.
E ancora l' eliminazione delle innumerevoli classi parassitarie, quali,
i religiosi, gli speculatori, i commercianti, i burocrati in eccesso,
gli intermediari, gli sfruttatori, gli usurai, ecc.. E ancora, fare del meridione, svantaggiato negli interscambi commerciali, la mente d'Italia. Con
l' esaurimento delle domande, l' Amministratore si alzò ringraziando
e invitando gli ospiti che lo seguirono chiacchierando, verso la mensa. Dal
rumoreggiare nei corridoi, presumo che cominci ad albeggiare, con l'alba
ripiombo nella triste realtà, ben che l'aver fantasticato tutta
notte mi faccia sentire un po' più tranquillo E
ancora..... Anche da
internet, ho ricevuto lettere di congratulazione riguardante la prima
parte del mio libro, alcune di loro mi anno veramente commosso, tuttavia
nessuno ha apprezzato nel mio scritto la seconda parte, e lì,
casca l' asino perchè proprio la seconda parte è quella
dove esprimo il mio vero IO, non più un racconto, seppur veritiero
della mia vita, che purtroppo in questo mondo ve ne sono tante di storie
non raccontate e forse anche più interessanti della mia. Avrò certamente le mie colpe per ciò che mi è successo, ma per quel poco che possa capirne, credo di poter essere fiero per aver mantenuto, dopo I cinque anni di legione, gli stessi sentimenti di buon paesano qual' ero sin da bambino: onesto, sentimentale, fiducioso, tollerante, umile, ma gli eventi anno finito per stravolgere la mia rettitudine. Troppi, in troppi ne hanno approfittato, ed ho finito per ribellarmi seppur maldestramente. Come dicevo, la seconda parte del mio scritto, non è stata apprezzata né dai lettori su Internet, né tantomeno dal mio editore. Capisco benissimo. E' come aver detto che in futuro gli asini impareranno a volare. Ma, vedete, cari amici, se quando ero un bambino mi avessero detto che un giorno si sarebbe potuto vedere dentro ad una scatola le immagini da tutto il mondo, se qualcuno avesse detto che in futuro, dentro ad una piccola chiavetta di pochi centimetri vi ci fosse il contenuto di diversi libri, o avesse profetizzato che con un minuscolo congegno si sarebbe potuto comunicare col mondo intero,chi non lo avrebbe preso per matto. Solo che l'evoluzione ai nostri tempi avviene rapidamente e pericolosamente senza i controlli adeguati incuranti delle conseguenze nefaste nell' ambiente e negl' esseri, per questo non sappiamo dove ci conduce. *Infine cosa c'è di strano immaginare un Mondo nel nostro Mondo?Ne esistono già tre o quattro, parlo di quello carcerario, quello religioso, quello militare, ecc....E tutti convivono col nostro in parassita, mentre il mio, non solo si basa sull' autosufficienza, ma avendo come scopo principale la ricerca scientifica, potrebbe essere la stella polare per un reale progresso e un futuro Umano in sintonia, e non contro, il nostro ambiente, tantopiù che il nostro sitema industriale non può più competere con I paesi emergenti, I quali, costruiscono la stessa merce a metà prezzo.* *Per questo sono fermamente convinto che il futuro appartenga alle Società che basano principalmente il loro futuro e la loro supremazia, non più sull' iperconsumismo ma sulla scuola e sulla ricerca scientifica in tutti i settori, il tutto sotto un adeguato controllo, che I beni sociali siano equamente distribuiti, che non esistano più gli straricchi da una parte e I derelitti dall'altra, che il nostro ambiente venga veramente rispettato, che non vi siano più operai scacciati dal lavoro per carestia o perchè I loro datori trovano più coveniente trasmigrare le loro produzioni nei paesi di convenienza. Esprimo anche il desiderio che tutti i nascituri crescano e vivano con le stesse probabilità educative e con uguale possibilità di emancipazione partendo tutti da uno stesso traguardo, senza discriminazioni tra una professione e l' altra.* *Infine esprimo l' augurio che un giorno vi sia per l' Umano una reale emancipazione, nella serenità, nella giustizia e nel rispetto della Natura.*
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