ECONOMIA
E'
nostro obbiettivo, come si è detto, è produrre per l'autosufficienza,
nei limiti del possibile in tutti i campi, produrre per il nostro fabbisogno,
per le nostre necessità pur non coprendole tutte, ma compensate
dai nostri sovrappiù, e sopratutto dai frutti dei ritrovati dalla
nostra intensiva ricerca scientifica in tutti i settori, i cui ritrovati
vengono brevettati e scambiati con materie prime o venduti, prima in
Italia poi ai maggiori offerenti esteri.
All' inizio, siamo stati costretti a servirci della manodopera disponibile,
per la costruzione di manufatti “ Puliti “ principalmente
per le industrie che più ci anno assistito sin dall'inizio, in
cambio di materie a noi indispensabili, ma ora, ci stiamo avviando ad
un semplice interscambio di tecnologia, frutto delle nostre ricerche,
atte anche allo sviluppo delle stesse industrie, alla pari con materiali
per noi, indispensabili.
Lo sfruttamento dei cervelli e dell'intelligenza, è un'industria
pulita che ha sempre un futuro, e ci permette di permanere sempre all'avanguardia
tecnologica e il cui sviluppo richiede una materia prima non inquinante
e inesauribile dato che si riproduce all'infinito se ben coltivata.
La nostra economia non è dunque basata sull' iper consumismo
e lo spreco, ma al contrario, anche se si pone estrema attenzione al
fatto che non manchi il necessario, è rigorosamente contraria
agli sprechi di qualsiasi genere.
I laboratori di ricerca dei vari settori sono tutti diretti e controllati
da un laboratorio centrale, al quale provengono i dati di tutti di tutti
gli altri, dai quali trarne conclusioni finali.
La collaborazione avviene in stretto contatto tra gli scienziati stessi
e tra questi e gli esecutori dei lavori più manuali, per trasmettersi
le loro impressioni al fine di una migliore realizzazione.
VALORE
MONETARIO
Il
valore monetario all'interno del nostro sistema non esiste, tranne che
per uno stretto nucleo di responsabili incaricati al commercio con l'esterno
ed estero e custodito in apposite casseforti per accedere alle quali,
occorrono le chiavi di tutti i responsabili. Perciò, all'interno
del “nucleo” non circola denaro, nessuno ne possiede come
nessuno possiede o accumula dei beni o delle proprietà private
se non, le ricompense assegnate ai più meritevoli. Il denaro
d'altronde non sarebbe nemmeno necessario per il fatto che qui tutto
è gratuito: alloggi,assistenza sanitaria, divertimenti, ecc.,
non vi è dunque niente da comprare o da vendere. Niente appartiene
agli individui perchè tutto è di tutti. Il popolo che
lavora non guadagna denaro, ma non ha nemmeno necessità di spenderne
, ed hanno qui molto più di quanto potrebbero acquistare lavorando
per un salario e le anno senza essere condizionati dalla penuria o dall'esaurimento
dello stesso.
SICUREZZA
Questa costruzione è stata progettata con ogni accorgimento antisismico
e antincendio. Nella formazione dei giovani, vengono scelti dei volontari
da destinare ad un servizio d' ordine interno, addestrati e attrezzati
per servizi di sorveglianza e controllo della merce o individui proveniente
dall'esterno.
LIBERTA' INDIVIDUALE E SESSUALE
A partire dall'età adulta, vale a dire dai sedici anni, due persone
del sesso opposto possono decidere di sposarsi. Di comune accordo si
recano insieme dal capo-Frazione, davanti al quale sottoscrivano un
accordo che li vincola per quattro anni, al termine dei quali, sono
liberi di separarsi o continuare a restare insieme, sono comunque disciolti
da qualsiasi legame e non possono più risposarsi, ma sono liberi
di riaccoppiarsi con chi vogliono senza distinzioni di classe, di sesso
o di età, pur che non inferiore ai sedici anni.
I figli ereditano il cognome materno.
METODI EDUCATIVI
I
neonati sono allevati fin dall'infanzia, dalle “ tate” poi
dalle o dai maestri che li seguono anno dopo anno fino alla fine degli
studi. Tale compito è per noi primordiale e ad esso dedichiamo
il meglio di cui disponiamo con i soggetti migliori ed i più
preparati nel seguirli, insegnargli ed amarli.
Le mamme possono visitare i loro figli in tempi predeterminati e semestralmente
vengono informate sull'andamento dalla prole.
Per ogni neonato vi è un registro, sul quale vengono annotati
tutti i dati che lo riguardano: quelli sanitari, culturali, morali.
Tale registro lo seguirà poi come il suo specchio per tutta la
vita e sarà di estrema utilità per i medici, per i professori,
gli educatori con cui avrà a che fare, i quali potranno conoscerne
la natura ed agire in conseguenza, per comprenderlo meglio ed aiutarlo
più efficientemente e per prevenire eventuali malattie o deviazioni.
I primi insegnamenti che ricevono riguardano il rispetto per gli Esseri,
per la Natura e per le cose.
Prima ancora di iniziare la vita scolastica, essi hanno già una
frammentaria nozione del bene e del male. Il bene è rappresentato
dall'amore, dalla tolleranza, dall'altruismo, dal rispetto degli Esseri
e delle cose, mentre il male dall'egoismo, dallo spreco, dalla falsità
e dalla violenza.
Il compito dei loro educatori non è tanto quello di trasmettere
nei loro insegnamenti nozioni riguardanti determinate materie, come
avviene nei Sistemi tradizionali e che essi devono apprendere con la
paura di essere puniti, con la ripetizione di uno o più anni
di studio.
Il loro scopo essenziale consiste nella ricerca in ogni allievo delle
qualità che spesso nasconde, di scoprire in ogn' uno la vera
personalità, le sue vere doti, affin' che possa manifestarle,
coltivarle e renderle produttive per lui e per la collettività.
Gli addetti puericultori o puericultrici, che sono anche dei buoni psicologi
dell'infanzia, seguono un programma educativo ben preciso stabilito
dal Nucleo addetto in ciò che riguarda l' igiene, l'alimentazione
e l'educazione, di base. Devono anche saper soddisfare la loro curiosità
se non provocarla per meglio soddisfare i loro desideri di conoscere
e perchè questo avvenga, devono sapere ottenere la loro fiducia
e la loro simpatia, sopratutto quella dei più timidi, dei più
solitari, dei più taciturni, per conoscerne i motivi che li bloccano
e meglio aiutarli.
Tra le materie comuni, ai giovanissimi è insegnato il nuoto,
l'educazione sessuale, l'ordine che vige all'interno, il pronto soccorso,
la cultura fisica e l'igiene generale, che comprende: igiene fisica,
alimentare, ambientale, estetica, ed infine l' umanesimo e l'educazione
civica, affin' che imparino i comportamenti nella convivenza collettiva.
Dopo un dato periodo di cultura fisica generale, gli allievi migliori
vengono avviati allo sport per il quale hanno predisposizione, quelli
più dotati si avvieranno alle competizioni.
La scuola è obbligatoria per tutti fino all'età di diciott'anni.
Come si è detto, essa non consiste in una trasmissione monotona
e forzata delle svariate materie, ma è un insegnamento che evita
il più possibile la forzatura, la noia, cercando metodi di insegnamento
allettanti con l'intento di appassionarli con meno teoria e più
pratica.
Approfittare di una passeggiata nel bosco, nei centri di allevamento,
in campagna, per insegnare nozioni di botanica, di zoologia, di agricoltura.
Di ginnastica e sport, per insegnare anatomia, ecc.
Vi sono poi a loro disposizione vari laboratori per effettuare esperimenti
e attrezzature di ogni genere, compresi arnesi da lavoro.
Non vi sono esami di nessun genere, solo delle annotazioni periodiche
sul loro registro personale che permettono di individuare le loro attitudini
e tenerne conto al momento opportuno. Facciamo il possibile insomma
per tramandare agli alunni la nostra ricchezza culturale col minimo
sforzo da parte loro per riceverla. La cultura è l' unica eredità
trasmessa nel nostro Sistema, ed certamente la più importante.
Ai ragazzi sono concesse diverse ore ogni giorno di libertà spontanea
in sale apposite o fuori nella Natura per correre, giocare, ruzzolarsi
a terra ecc.
All'età di tre anni iniziano un periodo prescolastico fino a
sette. Dai sette in poi cominciano la scuola vera e propria, che, come
dicevo, dura fino a diciott' anni. Non vi sono dunque esami di nessun
genere, ma le annotazioni periodiche sul loro registro personale permettono
agli educatori di seguire con attenzione i comportamenti e le tendenze
dei loro allievi e valutarne con precisione le loro caratteristiche.
Dall'età di sedici anni i giovani trascorrono un anno di orientamento
professionale durante il quale devono fare un' esperienza sommaria di
tutti i vari mestieri per riceverne un' informazione teorica e pratica,
nel corso di questo periodo vengono date tutte le informazioni supplementari
che il giovane desidera conoscere per poi, dover scegliere tre professioni
a lui gradite. In base ai risultati emersi dal resoconto delle annotazioni
sulle loro tendenze più evidenti, gli specialisti orientano i
giovani ad una delle tre vie scelte.
Una parte delle ore di studio viene da allora dedicata all'apprendimento
della professione prescelta, continuando sia nello studio che che nella
specializzazione del lavoro.
Il giovane in tal modo non subisce influenze di nessun genere riguardo
la sua scelta, che avrà fatto dopo averne conosciuti i vantaggi
o gli svantaggi che essa comporta. Avrà la possibilità
di esercitare la professione che gradisce, permettendo contemporaneamente
agli specialisti di avere un certo campo d'azione nel dirigerlo verso
la via per la quale ha dimostrato particolari tendenze. Tutto ciò
per fare sì che il giovane si incanali doppiamente nella via
per la quale è realmente dotato, sia per averla scelta lui stesso,
sia perchè le somme tratte dai suoi studi e dai suoi comportamenti
lo definiscono idoneo.
Terminata la scuola d' obbligo, cominciano a lavorare coloro che hanno
scelto un mestiere manuale, continuano gli studi invece coloro che hanno
optato per una carriere intellettuale. Tutti però, al termine
della scuola, sono muniti di un bagaglio culturale sufficiente per affrontare
degnamente la vita con uguali possibilità di riuscita. Tutti
sono in grado così di partecipare alla vita sociale attiva, ai
dibattiti, alle decisioni da prendere.
Tutti partono per la vita da una stessa linea, tutti hanno le stesse
opportunità e nessuno si sente inferiore oppresso, o più
debole.
La Società avrà dato loro uguali possibilità di
sviluppo e ogn' uno può decidere del suo ruolo e della sua posizione,
godendo dell'assistenza delle strutture comunitarie esistenti per ogni
suo problema sociale e personale.
Da quel momento, la prosperità o la mediocrità nel suo
futuro dipenderanno solo da lui, non tanto dalla furbizia, dall'arroganza,
o dalle raccomandazioni, ma unicamente dalla buona o dalla cattiva volontà
nell'esercizio delle sue funzioni.
SPARTIZIONE DEI BENI
Terminati gli studi, sia coloro che hanno scelto un futuro da manuale
quanto quelli che hanno scelto quello intellettuale, appartengono tutti
ad uno sesso livello: il quinto, cioè quello medio, con eventuali
note positive o negative riguardanti il comportamento individuale tenuto
sino ad allora. Ciò equivale ad un meno o più, pur restando
la quinta classe il punto di partenza per tutti.
Quello medio è il livello di massa a cui è destinato il
comfort che il Sistema può permettersi, pur consentendo una vita
dignitosa e serena. Se il Sistema può permettersi di meglio,
lo è per tutti in uguale misura per la stessa classe.
Tutti, senza distinzioni di sesso o di professione, hanno gli stessi
diritti, gli stessi doveri, le stesse possibilità di migliorare
nei ruoli sociali. Nessun mestiere ha più privilegi di un' altro,
essendo tutti di uguale importanza e interesse per l'insieme. Infatti,
senza gli ingegneri non si sarebbe in grado di realizzare delle grandi
costruzioni, ma senza gli spazzini si rischierebbe il contagio di malattie.
Gli uni sono sono indispensabili quanto gli altri, così tutti
devono ricavarne uguali pregi.
Uno studente che continua gli studi dopo i diciotto anni non ha nessun
merito in più o in meno di colui che a quell'età comincia
a lavorare dato che, mentre l'uno si sacrifica negli studi, l' altro
lo fa lavorando. Se le loro professioni sono di uguale importanza, entrambe
sono ugualmente indispensabili per la collettività, non vi è
dunque nessun motivo che l' uno tragga dalla vita maggiori vantaggi
dell'altro.
Come per lo studio, quindi, anche per il lavoro la resa di ogn' uno
viene annotata sul registro personale con una indicazione di merito
o di demerito a secondo della serietà, dell'impegno, della volontà
nello svolgimento delle sue mansioni.
Al termine delle scuole viene dunque assegnato ad ognuno una posizione
media che potrà variare in seguito al comportamento sociale e
produttivo.
Aumentando nel merito, aumentano anche le comodità, il comfort,
il prestigio sociale, mentre il cattivo comportamento determina la discesa
nelle categorie inferiori: da lì, le restrizioni dei vantaggi,
dei passatempi, dei contatti di gruppo fino ad esserne escluso per un
periodo da stabilire.
Solo in casi estremi, indosserà un abito diverso che lo distinguerà
per il disonore e si circoscriverà per lui un' area delimitata
in cui svolgerà servizi sgradevoli, senza tuttavia rinchiuderlo
in piccole celle, dato che da noi, le prigioni non esistono. Sono comunque
casi limiti estremi
fin' ora mai raggiunti per i seguenti motivi:
1° per la maggiore cultura di base ricevuta che consente loro di
eliminare le estreme diversità caratteriali nei comportamenti
2° una maggior giustizia sociale
3° una maggior possibilità di dialogo tra i vari componenti,
infine il permanente controllo ottenuto dal registro personale che dà
una certa garanzia di controllo delle sue caratteristiche e una minore
competitività nel forgiarsi un futuro, privato dallo stimolo
di accaparramento del denaro.
In conclusione. La valutazione di ognuno viene stabilita e secondo dell'impegno,
della serietà, e della buona volontà nello svolgimento
delle proprie funzioni, oltre che dal comportamento nella vita sociale
in genere.
Per fare un esempio, possiamo dire che un operaio di posizione superiore
alla media che venga eletto capo-gruppo, trascorre un periodo di orientamento
e di prova nell'adempimento della sua nuova funzione, durante la quale,
la sua valutazione rimane costante indipendentemente dalla resa e dall'impegno
esercitati nel nuovo lavoro. Alla fine di tale periodo di prova, esso
deve decidere se accettare l' incarico, tenendo presente che restando
un buon operaio continuerebbe probabilmente ad aumentare il suo “punteggio”,
oppure non accadendo ciò, avrebbe per lo meno la certezza del
suo livello garantito dalla sua esperienza. Mentre con un incarico di
maggiore responsabilità, egli può trovare più possibilità
di evidenziare certe doti da lui possedute, o un mancato senso di iniziativa
o di organizzazione ecc.
Un rappresentante di Zona può aver conquistato la sua funzione
progressivamente per le sue capacità, ma può anche esservi
stato eletto. Nel secondo caso, qualora non si dovesse sentire adatto
alla nuova funzione, o non fosse ritenuto idoneo dagli stessi che lo
anno eletto, può retrocedere nell'occupazione precedente recuperando
anche la classe di prima.
E' dunque comune vedere un fornaio, ad esempio, appartenere ad una posizione
superiore a quella di un capo-Zona o di un consulente all'Amministratore.
Solo gli Amministratori per essere eletti devono appartenere almeno
all'ottava “ classe”. Essi possono aumentare o diminuire
tale valutazione, ma allor' che il punteggio personale si abbassi al
di sotto della settima “posizione”, viene automaticamente
destituito.
Come si è detto quindi, per elaborare il piano della nostra organizzazione,
si è partiti dal presupposto che, un operaio che compia bene
il proprio lavoro, ha più diritto ad essere ricompensato di un
Amministratore che non governi bene. Questo può essere dotato
di una buona intelligenza, per merito della quale ha superato brillantemente
gli studi per cui si è impegnato, e può essere un “ministro”
intelligente, ma questo non toglie che egli possa rendersi in' adatto
per l' insieme, a causa di un comportamento sleale o egoista. Premiarlo
per il suo grado di “ ministro” significherebbe premiare
solo la sua intelligenza, che un dono di Natura, ma facendo questo si
opererebbero delle discriminazioni nei comfort di coloro che ne sono
meno dotati, ma che si impegnano maggiormente nei loro compiti.
Premiando invece la resa, così come i loro comportamenti in genere,
si premia la buona volontà e il bene per l'insieme.
LAVORO E RICREAZIONE
La nostra organizzazione sociale ci consente un minor impegno di lavoro
con maggior resa per l'Insieme, grazie alla eliminazione delle numerose
categorie parassitarie se non nefaste che vivono e prosperano su chi
effettivamente si rende utile, ma anche perchè le donne, liberate
dalla schiavitù domestica, hanno tutte una funzione lavorativa
in uguale misura e di uguale durata di quella degli uomini con gli stessi
diritti e doveri.
Un lavoro sempre più robotizzato che consente un gran margine
al tempo libero e che ogni individuo svolge nella consapevolezza dell'importanza
della sua opera, senza umilianti discriminazioni nella diversità
dei ruoli assegnati, e nella partecipazione diretta di controllo e di
direzione nei processi di produzione. Il che è reso possibile
per l'alto grado di qualificazione tecnica e generale che caratterizza
ogni nostro lavoratore, nella scomparsa di una classe capitalistica
che conserva perennemente il suo potere economico e di dominio assoluto
nella Società.
Siamo in ogni modo consapevoli, che l'essere Umano non si realizza solo
attraverso il lavoro, anche se da questo, ne ritrae certe soddisfazioni,
ma anche l'amore, l'arte, le amicizie, lo svago e la partecipazione
alla vita sociale.
Per questo abbiamo ritenuto fondamentale cercare di ridurre il più
possibile gli orari di lavoro dedicato più che altro alla produzione
di manufatti e materiali vari necessari pei nostri fabbisogni.
Tutti lavorano, partecipando contemporaneamente alla vita politica e
sociale, decidendo direttamente e indirettamente sulle questioni vitali
per l'Insieme. Per questo, come si detto, la stessa architettura del
Sistema è stata concepita al fine della socializzazione , sia
rendendo agevoli e produttivi gli incontri tra i vari individui, sia
cercando di mettere a disposizione di ognuno, locali e strumenti per
rendere più piacevole e distensiva la convivenza.
I doveri quotidiani lasciano dunque largo spazio al tempo da dedicare
a sé stesi, per qualsiasi svago o hobby, fermo restando il divieto
per qualsiasi inutile violenza come la caccia o la pesca sportiva.
Le “classi di merito” danno diritto ad un minimo di vacanze
annue, sia estive che invernali e in luoghi stabiliti con eventuale
valuta del luogo, atta a trascorrere una lieta permanenza.
PRATICHE FUNERARIE
I nostri defunti vengono inceneriti dopo essere stati messi a disposizione
dei reparti medici, per studi ed eventuali prelievi”.