Questo non è un racconto per chi ama avventure strepitose, proprio
perché ho voluto attenermi alla stretta realtà dei fatti,
va considerato piuttosto come un’autobiografia leale e sincera,
sia per evidenziare il modo in cui i principi di rettitudine di una persona
possono venire stravolti, che per informare chi si trovasse in difficoltà,
per motivi vari, dovessero decidere se accettare, in cambio di una firma
per cinque anni, le lusinghiere promesse non mantenute di una Nazione
che in tal modo si appropria della loro vita, oltre a rendere giustizia
ai tanti compagni morti che, come me, vi hanno creduto.
Sì, perchè la Legione Straniera esiste tutt’ora, e
sono ancora tanti che vi aderiscono.
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